La Casciotta d'Urbino
Alla Scoperta della Casciotta, Formaggio DOP della Provincia di Pesaro e Urbino
Si narra che Michelangelo avesse comprato terreni ad Urbino per non correre il rischio di restare senza la sua amatissima casciotta, il formaggio da secoli protagonista sulle tavole imbandite delle corti papali, dei marchigiani e dei tantissimi buongustai che non perdono l'occasione di partecipare alle sagre dedicate a questo formaggio DOP, cercano le casciotte d'Urbino nelle gastronomie o scelgono di acquistarle online per concedersi il privilegio di gustarle in qualsiasi parte del mondo si trovino.
La casciotta è prodotta con latte di pecora, al quale è aggiunto latte vaccino nel limite di un quarto; è un delicato formaggio da tavola a pasta semicruda e friabile, protetta da una crosta sottile. Si tratta di un formaggio dolce, perfetto per coloro che non amano i sapori troppo intensi e per enfatizzarne le note delicate è consigliabile accompagnarlo con confetture di frutta o con il miele.
La pasta della casciotta è di colore bianco paglierino, mentre la sua crosta è gialla, d'intensità crescente con la stagionatura la quale è di circa un mese.
Una peculiarità della casciotta d'Urbino risiede nella sua forma rotonda e bombata per merito degli antichi stampi forati che accolgono la cagliata e che tradizione vuole in terracotta, ceramica o vimini, anche se al giorno d'oggi ragioni igieniche hanno consigliato l'impiego della plastica.
Questa è però soltanto una piccola concessione alla modernità da parte di un formaggio che dal Cinquecento onora la tradizione, sia per le materie prime sia per l'elaborazione rispettosa del passato e del disciplinare che vincola tutti i formaggi a Denominazione d'Origine Protetta, come per l'appunto la casciotta d'Urbino che dal 1996 si può fregiare del marchio di qualità DOP.